Francois Cazzanelli, Pietro Picco e Jerome Perruquet hanno conquistato la cima del K2 la seconda montagna più alta del pianeta.
La cordata valdostana formata da Francois Cazzanelli (Guida Alpina della Società Guide del Cervino), Pietro Picco (Guida Alpina della Società Guide di Courmayeur) e Jerome Perruquet (Aspirante guida alpina e membro della Società Guide del Cervino, di soli 24 anni) hanno raggiunto la cima mentre Camandona, che scalò l montagna nel 2000, è rimasto al campo base a coordinare la scalata.
Dopo la conquista del Broad Peak, di pochi giorni fa gli alpinisti hanno hanno sfruttato la nuova finesta di bel tempo e sono partiti lunedì 25 luglio dal Campo Base, si sono feramti al C2 e sono partiti poi martedì per il C3. Mercoledì 27 luglio sono arrivati al C4 a 8000 alle 13 e alle 21.15 sono nuovamente usciti per l’attacco alla vetta.
. Pietro Picco è arrivato in cima alle ore 8, mezz’ora dopo sono arrivati Francois Cazzanelli e Jerome Perruquet.
E’ stata completata con successo la prima invernale del K2. Sono stati 10 alpinisti nepalesi a scalare, in pieno inverno, la seconda vetta più alta dell’Himalaya, l’unica che ancora non era stata raggiunta nei mesi più freddi.
Gli 8611 metri della vetta del K2 sono stati scalati da Nirmal Purja, Gelje Sherpa, Mingma David Sherpa, Mingma Tenzi Sherpa, Dawa Temba Sherpa, Pem Chhiri Sherpa, Mingma G. Sherpa, Kili Pemba Sherpa, Dawa Tenjing Sherpa e Sona Sherpa.
Tutti hanno fatto già ritorno al campo 4 situato a 7800 metri di quota, superando quindi il tratto più problematico della discesa.
“I Climbers Nepalesi hanno finalmente raggiunto la vetta del Mt. K2 (Chhogori 8611 m), oggi pomeriggio alle 16:58 ora locale. Questa è la prima ascesa invernale della seconda a montagna più alta del mondo e l’unico ottomila rimasto da scalare in inverno. Questo è un traguardo più grande nella storia dell’alpinismo, questo è il buon esempio del lavoro di squadra. Grazie alla montagna per aver concesso questa scalata, se la montagna ti lascia scalare, nessuno ti ferma”, ha scritto Chhang Dawa Sherpa, che si trova al campo base, dando la notizia attraverso la sua pagina Facebook.
Gli alpinisti hanno scalato il tratto finale del K2 in piccoli gruppi per poi aspettarsi 10 metri sotto la vetta e arrivarci insieme. Un gesto che sottolinea l’unità d’intenti del gruppo e il valore che questa impresa ha per tutto il popolo nepalese.
“Sono onorato di poter dire che come squadra abbiamo scalato il maestoso K2 in condizioni invernali estreme – ha spiegato Nirmal Purja, testimonial di Scarpa, uno dei 10 che hanno compiuto l’impresa – Abbiamo deciso di rendere possibile l’impossibile e siamo onorati di condividere questo momento, non solo con la comunità di arrampicatori nepalesi, ma con le comunità di tutto il mondo. Madre natura ha sempre cose più grandi da dire ed è incredibile raggiungere la vetta ed essere testimoni della pura forza delle sue estremità. Siamo orgogliosi di essere stati parte della storia per l’umanità e di mostrare che la collaborazione, il lavoro di squadra e un atteggiamento mentale positivo possono spingere i limiti di quello che sentiamo potrebbe essere possibile. Grazie per il supporto che abbiamo ricevuto da persone in tutto il mondo, ci ha dato fuoco nel petto per rendere questo obiettivo una realtà”.
L’appuntamento è per l’inizio del 2021. Sergi Mingote, alpinista spagnolo, tenterà di completare la prima scalata invernale del K2.
Mingote sarà l’uomo di punta della spedizione internazionale organizzata da Seven Summits Treks che comprende 10 esperti himalaisti che partirà per il Nepal alla fine del prossimo mese di dicembre. L’obiettivo è di completare la scalata invernale del K2, dopo l’Everest la seconda montagna già alta del pianeta, l’unico dei 14 8000 a non essere mai stato conquistato in inverno.
Sergi Mingote è stato scelto da Data Sherpa, il leader della spedizione, per l’ascensione finale che dovrebbe avviare tra la metà di gennaio e la fine di febbraio 2021 dopo un periodo di acclimatazione in quota. La scelta è caduta su di lui per la sua grande esperienza in Himalaia e sulle più complicate montagne del pianeta.
La spedizione coincide con i 100 anni di Millet, brand francese di abbigliamento per outdoor e montagna che sponsorizza l’alpinista spagnolo. Per l’occasione l’azienda sta lavorando al miglioramento della tuta Mxp Trilogy Down Suit, pensata appositamente per permettere di resistere ai venti gelidi che spazzano il K2 in inverno.