Green Pass, dal 15 maggio più facile spostarsi e tornare in Italia

A partire da metà maggio sarà più facile tornare dall’estero grazie al Green Pass. Gli appassionati degli sport outdoor e della montagna potranno così muoversi più liberamente, per esempio per organizzare una breve vacanza o un’escursione in un paese alpino come Francia, Svizzera e Austria senza dover poi mettersi in isolamento fiduciario o in quarantena.

Allo stesso modo il Green Pass nazionale, che secondo quanto annunciato dal premier Mario Draghi entrerà in vigore a metà maggio, in attesa di quello Europeo per cui dovrebbe volerci un mese circa in più, consentirà di viaggiare più liberamente per tutto lo Stivale.

Il Green pass, che inizialmente sarà cartaceo e che in un secondo tempo sarà basato invece su una piattaforma tecnologica, è di fatto un passaporto vaccinale che certifica l’avvenuta conclusione del ciclo di vaccinazione (2 dosi per Pfizer, Moderna e AstraZeneca e 1 per Johnson & Johnson). Allo stesso modo si potrà circolare liberamente se si dimostra di essere guariti da non più di 6 mesi dal Covid-19 o ancora se si è in possesso di un tampone molecolare o antigenico, ovviamente negativo, effettuato nelle 48 ore precedenti l’ingresso in Italia.

Austria, dal 19 maggio riparte il turismo, le regole anti Covid

Il governo federale austriaco ha nei giorni scorsi annunciato che dal 19 maggio riapartirà il turismo con l’apertura di alberghi, ristoranti, attività ricreative, musei… Da quel giorno sarà anche possibile andare in Austria per trascorrere qualche giorno di vacanza, rispettando ovviamente determinate regole per prevenire i contagi da Covid – 19.

Alla frontiera bisognerà infatti disporre di un certificato di vaccinazione, di guarigione o ancora un test negativo al Covid-19 negativo. Ci sarà tuttavia ancora la quarantena obbligatoria di 10 giorni (con possibilità di fare il tampone al quinto giorno) per chi arriva da aree a rischio. Per il rientro in Italia invece, ma questo vale solo fino al 30 aprile, chi proviene dall’Austria deve sottoporsi a tampone entro 48 ore prima dal rientro e poi sottoporsi ad isolamento fiduciario per 5 giorni al termine dei quali dovrà rifare il tampone.

Tornando all’Austria, dal 19 sarà obbligatorio nei ristoranti e alberghi bisognerà indossare una mascherina FFP2, eccetto quando si è seduti al tavolo.  Ci possono essere gruppi di al massimo 4 persone al chiuso e 10 all’aperto e tra un gruppo e l’altro deve esserci una distanza di 2 metri. C’è il coprifuoco alle 22 e nelle strutture termali o nelle sale fitnessdeve esserci uno spazio di 20 metri quadrati a persona.

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Si può andare in montagna con il nuovo lockdown? Lo spiega il CAI

La Salle, Enrico Romanzi

Con il nuovo decreto del 3 novembre in vigore da oggi e l’istruzione delle zone gialle, arancio e rosse, potremo ancora andare in montagna?

Ce lo spiega il CAI, Club alpino italiano. La risposta non è una sola ma dipende appunto dallo stato di emergenza nella regione in cui ci troviamo.

Le Regioni Rosse (Calabria, Lombardia, Piemonte e Valle D’Aosta) sono infatti caratterizzate da uno “scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto”, l’attività motoria è consentita, individualmente, in prossimità della propria abitazione. E’ possibile fare attività sportiva, tra cui è compreso il trekking, all’interno del Comune. Va indossata la mascherina e va mantenuta una distanza di 1 euro dalle altre persone. Nel proprio comune di residenza ci si può spostare solo per lavoro, situazioni di necessità e di salute.

Nelle Regioni Arancioni (Puglia e Sicilia), dove cioè lo scenario è di “elevata gravità e un livello di rischio alto” ci si può spostare al di fuori del proprio comune oltre che per  soliti motivi di lavoro, salute e studio, anche per “per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi e non disponibili in tale Comune”. Secondo il CAI:

“Non essendo sospesa in queste aree l’attività motoria l’attività sportiva (fermo il distanziamento e il divieto di assembramento), si deve ritenere che, nel caso in cui tali attività non possano essere svolte nel proprio Comune (come nel caso dei territori di pianura) lo spostamento all’interno della propria regione, ancorché sconsigliato, sia da considerarsi possibile”.

Nelle Regioni Gialle (Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Province Autonome di Trento e di Bolzano, Sardegna, Toscana, Umbria e Veneto) si possono svolgere le attività in montagna, rispettando ovviamente le distanze, evitando assembramenti e utilizzando le mascherine. Non si può ovviamente andare a fare trekking o passeggiate in regioni rosse o arancio.

 

Salomon, dalla linea Golden Trail Series donazioni alla Croce Rossa per il Covid-19

Salomon donerà parte del ricavato dalla linea di trail runnig Golden Trail Series Limited Edition alla Croce Rossa Internazionale (ICRC). Il tutto per supportare le persone che in questi durissimi mesi sono stati colpiti direttamente dall’emergenza Covid-19. ICRC infatti dona e ha donato in queste settimane con la fornitura di attrezzature mediche, ma anche con il sostegno finanziario e la formazione del personale durante la pandemia globale

Tutti abbiamo sentito gli effetti di questa pandemia globale. ICRC è un’organizzazione umanitaria internazionale con risorse localizzate che consentono di raggiungere persone che hanno bisogno di aiuto – ha spiegato Bruno Laroque, Head of Sports Marketing and Community Management di Salomon – La Golden Trail Series riunisce atleti internazionali di diverse culture e il lancio di questa linea di prodotti in edizione limitata è l’occasione perfetta per dare una mano a un’organizzazione che sta avendo un impatto globale nella vita quotidiana delle persone durante questi tempi difficili”.

La linea Golden Trail Series (GTS) comprende una serie di celebri prodotti Salomon, dalle calzature all’abbigliamento, che vengono realizzati in edizioni limitata con nuove colorazioni.