VAL DI TARO – Inizia la stagione dei porcini, dei tartufi e delle castagne

Luca Pezzani, porcini Val di Taro

L’autunno è la stagione clou dell’Alta Valtaro (Parma). La ricerca dei porcini, simbolo di questa terra, dei tartufi e delle castagne accompagna il foliage che rende ancora più pittoreschi i fitti boschi di latifoglie.

Anche chi non è un cercatore può godere delle prelibatezze dei boschi negli agriturismi, nei ristoranti e nelle trattorie dove gustare le ghiottonerie locali a base di funghi, tra cui il re indiscusso è il Porcino di Borgotaro Igp, Parmigiano di Montagna, tartufi e castagne.

Per chi vuole andare a funghi sono previste escursioni quotidiane (minimo due persone) proprio a caccia di porcini e castagne in compagnia di una guida ambientale all’interno di una riserva privata di 75000 metri quadrati.

I più sportivi possono invece esplorare queste vallate con l’ebike o la mountain bike lungo i tanti itinerari sui sentieri segnalati dal Cai o con visite guidate tra borghi, montagne e boschi.

VAL DI TARO – Natura, passeggiate, mountain bike e, ovviamente, porcini

Guido Sardella

E’ iniziata l’estate sulle montagne e tra i boschi dell’Alta Val di Taro, in provincia di Parma. La zona, nota per essere la “capitale” italiana della raccolta di funghi Porcini offre tante opportunità per trascorrere una vacanza a contatto con la natura. 

In primis, ovviamente, il fiume Taro, che solca valle e inviata a un tuffo nelle sue acque cristalline e descrive la vallata dell’Appennino parmense al confine con Liguria e Toscana.

Un territorio da esplorare con i paesi di Albareto, Borgotaro, Bedonia, Compiano e Tornolo, luoghi dove trascorrere momenti a contatto con la natura pur con i servizi di importanti centri abitati. Qui l’estate trascorre al ritmo dei passi delle escursioni guidate (a richiesta) tra i boschi, oppure delle pedalate nei vari itinerari per la mountain bike o, ancora, a cavallo dei pony che portano a spasso tutta la famiglia.

Tra gli highligts del luogo, oltre alla rinomata e ghiotta cucina locale  a base di funghi e non solo, ci sono la Riserva Naturale dei Ghirardi, 370 ettari di meraviglie all’interno dell’omonima Oasi del WWF, i trekking lungo la Via degli Abati e le Cascate delle Miniere di Rame a Santa Maria del Taro.

Per scoprire le visite guidate e le possibilità di alloggio: Turismo Valtaro.