La fiera del fungo porcino di Albareto torna dal 30 settembre a 2 ottobre

La Fiera Nazionale del fungo porcino di Albareto tronerà dal 30 settembre al 2 ottobre per la sua 25 esima edizione. Si tratta di un appuntamento che ogni appassionato di funghi e ogni buongustaio deve segnare in agenda. Ad aspettare gli ospiti un lungo fine settimana a base di funghi, eventi micologici, show coocking e appuntamenti per i bambini.

Albareto è situata nel cuore della zona di Borgotaro, la più nota sugli appennini per il fungo porcino. L’appuntamento è realizzato in collaborazione con il Comune di Albareto, il Consorzio del Fungo IGP, la Provincia di Parma, la Regione Emilia Romagna e il Circolo Culturale l’Albero e ha il patrocinio del Ministero dello Sviluppo Economico.

Do sottolineare inoltre la partnership con un’altra eccellenza fungina del nostro paese, ovvero il tartufo di Alba e la fiera dedicata che si tiene nel cuneese. Aziende delle Langhe saranno ad Albareto in occasione della Fiera Nazionale del Fungo Porcino e proporranno le specialità locali.

(foto di Francesca Bocchia)

VAL DI TARO – Natura, passeggiate, mountain bike e, ovviamente, porcini

Guido Sardella

E’ iniziata l’estate sulle montagne e tra i boschi dell’Alta Val di Taro, in provincia di Parma. La zona, nota per essere la “capitale” italiana della raccolta di funghi Porcini offre tante opportunità per trascorrere una vacanza a contatto con la natura. 

In primis, ovviamente, il fiume Taro, che solca valle e inviata a un tuffo nelle sue acque cristalline e descrive la vallata dell’Appennino parmense al confine con Liguria e Toscana.

Un territorio da esplorare con i paesi di Albareto, Borgotaro, Bedonia, Compiano e Tornolo, luoghi dove trascorrere momenti a contatto con la natura pur con i servizi di importanti centri abitati. Qui l’estate trascorre al ritmo dei passi delle escursioni guidate (a richiesta) tra i boschi, oppure delle pedalate nei vari itinerari per la mountain bike o, ancora, a cavallo dei pony che portano a spasso tutta la famiglia.

Tra gli highligts del luogo, oltre alla rinomata e ghiotta cucina locale  a base di funghi e non solo, ci sono la Riserva Naturale dei Ghirardi, 370 ettari di meraviglie all’interno dell’omonima Oasi del WWF, i trekking lungo la Via degli Abati e le Cascate delle Miniere di Rame a Santa Maria del Taro.

Per scoprire le visite guidate e le possibilità di alloggio: Turismo Valtaro.