Il Cai all’opera per ripristinare i sentieri distrutti dall’alluvione in Emilia Romagna

Il Cai è in prima linea per il ripristino dei sentieri distrutti dalle tempeste che hanno travolto il mese scorso l’Emilia Romagna. Prima i volontari del Club Alpino Italiano hanno prestato aiuto per le priorità: ovvero ripulire le abitazioni e le strade dal fango, poi hanno iniziato a mappare la rete sentieristica dell’Appennino nelle province di Bologna, Ravenna e Forlì per individuare le criticità. I volontari delle sezioni di Bologna, Imola, Lugo, Faenza, Ravenna, Forlì e Cesena hanno dato e stanno danno il loro tempo e il loro lavoro per la mappatura delle aree critiche e quindi per ripristinare i percorsi escursionistici.

«I volontari delle nostre Sezioni hanno iniziato da due settimane una puntuale mappatura dei dissesti presenti nella rete sentieristica e sono già a buon punto. Il loro impegno e la loro dedizione mi riempiono di orgoglio – ha spiegato il Presidente generale del Cai Antonio Montani – Siamo a disposizione delle autorità competenti per la programmazione degli interventi di ripristino proponendo un elenco di priorità e, come sempre, per intervenire direttamente laddove l’entità dell’intervento sia compatibile con un impegno portato avanti a titolo volontario».

Nel frattempo è stato anche aperto un canale per raccogliere donazioni il cui ricavato sarà utilizzato per supportare queste attività.

«Sui sentieri i nostri volontari impegnati nei rilevazioni stanno lavorando fianco a fianco con diversi cartografi digitali professionisti – è il commento del presidente del Cai Emilia-Romagna Massimo Bizzarri  L’utilizzo della “App del sentierista”, predisposta e messa a punto dalla Struttura operativa Sentieri e Cartografia del Cai per i Soci che in tutta Italia si occupano del monitoraggio e della manutenzione della rete escursionistica, permetterà di far confluire i dati raccolti nel Catasto Nazionale dei Sentieri, restando così a disposizione anche per necessità future».

Alberi in cammino, la magia dei giganti d’Appennino dal 26 agosto al 24 settembre

Alberi in cammino è il nome della rassegna che si terrà dal 26 agosto al 24 settembre 2023 nei boschi dell’Emilia. Ci saranno 4 spettacoli itineranti al cospetto degli “alberi madre”, ovvero di piante secolari dell’Appennino tosco emiliano.

Natura, musica, poesia e arti performative sono gli ingredienti di questa rassegna che prenderà il via il 26 agosto 2023 sul Monte Barigazzo, tra i faggi si Varsi (Parma). Si proseguirà poi il 27 agosto presso la quercia di Gombio, frazione di Castelnuovo ne’ Monti (Reggio Emilia), mentre il  10 settembre, appuntamento a Casarola, frazione di Monchio delle Corti (Parma), e qui gli alberi protagonisti saranno quelli di castagno. Chiusura il 24 settembre, nei pressi della quercia dei cento rami di Rondinara, frazione di Scandiano (Reggio Emilia).

Gli incontri inizieranno con una passeggiata fino a raggiungere gli alberi giganti dove si terranno gli spettacoli. Tra gli artisti che si esibiranno ci saranno Gabriele Parrillo, regista, Daniela Savoldi, musicista e Cora Steinsleger, cheti occuperà di coreografie e danze. Tra i poeti da cui si è preso spunto i celebri “locali” come Bertolucci e Caproni, ma anche i grandi classici, da Ovidio a Shakespeare.

Nos Ladins, 9 esperienze per vivere l’Alta Badia da vero “local”

Il bello di trascorrere una vacanza in montagna non è solo dedicarsi allo sci in inverno e alla mountain bike o al trekking in estate. Scoprire la cultura e le tradizioni dei luoghi che si visitano è il vero valore aggiunto. Così anche quest’anno in Alta Badia l’iniziativa Nos Ladins – Noi Ladini, propone una serie di attività che vi coinvolgeranno negli usi e nei costumi della vallata dolomitica.

  • Passeggiata filosofica con Michil Costa 

Se non lo conoscete, sappiate che Michil Costa è il vulcanico presidente della Maratona dles Dolomites, nonché proprietario dell’hotel La Perla di Corvara. Oltre a questo Michil è “pensatore e divulgatore” e vi accompagnerà il 26 luglio e il 10 agosto in una passeggiata “filosofica”. Le elucubrazioni riguarderanno il rapporto con la natura, l’accoglienza, la responsabilità e la sostenibilità.

  • Osservare la natura attraverso una fotocamera

Matteo è un giovane fotografo e naturalista e il 22 giugno, il 6 luglio, il 14 e il 28 settembre con Giorgio, guida alpina locale, vi porterà alla scoperta degli angoli più incontaminati e iconici dell’Alta Badia. Macchina fotografica alla mano, Matteo vi consiglierà sui migliori obiettivi e sulle inquadrature che più valorizzano le montagne e i boschi.

  • Dal lavoro nei boschi alla passione per l’arte

Questa esperienza  è guidata da Matthias 25 enne operaio forestale di mestiere e scultore per passione. Insomma, il legno è la sua vita e da casa sua vi porterà nel bosco dove trovare pezzi di legno che poi potrete lavorare insieme a lui nella sua officina. Gli appuntamento sono per il 21 luglio, il 4 e il 25 agosto e l’1 settembre.

  • I vigili del fuoco volontari

Molti abitanti dell’Alta Badia lavorando come vigili del fuoco volontari, sempre pronti a intervenire e ad aiutare il prossimo. Questa serata è dedicata ai bambini e Paul, vicecomandante dei vigili del fuoco di La Va darà la possibilità ai piccoli partecipanti e ai loro genitori di assistere ad una prova di pronto intervento. Due gli appuntamenti il 20 luglio e il 7 settembre.

  • Preparare il burro come un volta

Sapete cos’è una zangola? Ve lo spiegherà Marisa che da ani gestisce il maso di famiglia  e il 7 luglio, 3 agosto e 8 settembre vi insegnerà come preparare il burro con il latte fresco, dalla mungitura delle mucche fino alla forma finale.

  • l lavoro del contadino

Un lavoro duro, impegnativo, quotidiano e ricco di soddisfazioni.  Ossi e Robert, due giovani contadini di 26 e 29 anni vi faranno conoscere tutti i segreti della vita al maso che gestiscono. Si farà il fieno e  svolgeranno lavori in stallaGgli appuntamenti sono il 13 luglio e 31 agosto.

  • Visita al parco dei cervi

Lukas, giovane contadino, alleva 30 gli esemplari di cervi e daini che vivono tra La Villa e Badia, su una superficie di  7 ettari e in questa esperienza vi porterà alla scoperta dii animali il 29 giugno, 14 e 27 luglio, 18 agosto e 15 settembre.

  • Transumanza

Gli animali a fine estate vengono portati dai pascoli in quota nelle loro stalle in paese. Si potrà accompagnare la mandria per gli ultimi km con Matteo, giovane contadino locale. Un’esperienza fuori dal tempo che vi farà capire i tempi della vita di montagna. L’appuntamento è previsto per domenica 18 settembre.

  • Lezioni di ladino

Una lezione all’aria aperta con Elena che vi darà una lezione di ladino, la prima lingua dell’Alta Badia. Una vera e propria lezione alla socoperta dei particolari suoni, della corretta pronuncia e delle frasi più cursione. Alla fine ci sarà un’interrogazione… seria, ma non troppo.

 

Le iscrizioni vanno sul sito www.altabadia.org o presso gli Uffici Turistici dell’Alta Badia.

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Branco di lupi avvistato sull’Appennino vicino a Piacenza, video

Un branco composto da 7 lupi è stato avvistato il 20 dicembre nella campagna vicino a Piacenza. Gli animali sono stati avvistati e filmati in un video mentre scorrazzavano nei pressi del castello di Momeliano, sulla strada per Rezzanello,  nel campagne che dalla Pianura Padana portano all’Appenino tosco emiliano.

Negli ultimi anni il lupo ha vissuto una fase di grande sviluppo nel nostro paese, quasi scomparso negli anni ’70, oggi se ne contano all’incirca 2000 tra Alpi e Appennini.

Anche se non esiste un reale pericolo per l’uomo, in questo caso i lupi si sono spinti fino a una ventina di chilometri dalla città di Piacenza. Molti sono invece i problemi degli allevatori che si trovano a dover fare i conti con un predatori che negli ultimi decenni non dava più problemi.