Il Santuario di San Romedio vuole diventare Patrimonio UNESCO

Il Santuario di San Romedio, complesso monastico del x secolo situato a Sanzeno di Predaia, in Val di Non, è stato proposto per l’iscrizione nel Patrimonio mondiale Unesco.

La richiesta di inserimento del Santuario è stata presentata all’inizio del 2022 visto che il complesso soddisfa i criteri di “Costituire un esempio straordinario di una tipologia edilizia, di un insieme architettonico o tecnologico o di un paesaggio che illustri uno o più importanti fasi nella storia umana”. Oltre a questo San Romedio risulta “Essere un eccezionale esempio di insediamento umano tradizionale, uso del suolo che è rappresentativo di una cultura, o interazione umana con l’ambiente soprattutto da quando è diventato vulnerabile sotto l’impatto di cambiamenti irreversibili”, oltre che di “Essere direttamente o materialmente associati con avvenimenti o tradizioni viventi, idee o credenze, opere artistiche o letterarie dotate di un significato universale eccezionale”.

Visto tuttavia che il l’architettura religiosa isolata anche in ambiente montano è già rappresentato nella Lista Unesco e che una sola candidatura per Paese è possibile ogni anno, al momento la Provincia di Trento sta pensando a come riformulare la proposta. Il punto è quello di trovare una chiave che possa valorizzare al massimo la proposta e che faccia comprendere l’unicità del Santuario all’interno del Patrimonio Unesco.

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