Rosetta vertical con la neve, a Ugazio e Belotti la vittoria

Marcello Ugazio, piemontese di Galliate e Valentina Belotti di Temù (Valle Camonica) hanno trionfato nella sesta edizione della Rosetta Verticale Trail Run di San Martino di Castrozza.

Una gara che si è praticamente scolta in condizioni invernali ca causa della neve caduta nella notte e con temperature prossime agli zero gradi. 280 gli atleti al via che hanno così affrontare un surplus di fatica dettato dalle condizioni nella corsa di sola scesa lunga 6,9 km per 1279 metri di dislivello con arrivo nello splendido scenario dell’altopiano della Rosetta.

«Sono felicissimo per la vittoria. Mi avevano descritto la bellezza di questo evento e ne ho avuto piena conferma – ha spiegato Marcello Ugazio -Poi addirittura gareggiare sulla neve nell’ultima salita è stato molto suggestivo e originale. Il percorso non è fra quelli che si addicono alle mie caratteristiche perché mi esprimo meglio su tracciati più verticali, ma le gambe giravano e il fatto di essere anche partito in quinta batteria mi ha agevolato avendo riferimenti davanti a me. Tornerò sicuramente, con l’obiettivo di migliorare il mio tempo».
Tiziano Moia: «La forma non è quella degli anni scorsi. Pochi mesi fa ho deciso di provare un’avventura in alta quota in Pakistan e quindi ho dovuto trascurare la corsa in quota. Proprio per questo motivo non mi aspettavo di andare così bene. Ugazio era decisamente imprendibile, aveva una marcia in più. Io ho cercato di gestire al meglio le mie energie, conoscendo molto bene le caratteristiche del percorso, vista la mia quinta partecipazione. E’ la gara che più mi piace e non è un caso che vengo a trascorrere anche le vacanze a San Martino di Castrozza».

«E’ la mia seconda partecipazione a questa gara –  ha commentato Valentina Belotti, vincitrice della prova femminile –  oggi ero in buona forma e il riscontro cronometrico è stato positivo in un settembre che mi sta regalando soddisfazioni. Il fatto di gareggiare a cronometro non è mai facile da gestire, io peraltro ho sempre paura di essere recuperata dalle avversarie e quindi nella prima parte di gara forzo il ritmo, forse anche un po’ troppo. Sono soddisfatta, gran bella gara e complimenti agli organizzatori per aver deciso di proporre il tracciato originale. Abbiamo preso un po’ di freddo ma ne è valsa la pena».

Un successo, insomma, e pensare che fino all’ultimo si era pensato di cambiare percorso per evitare la neve in quota.

«E’ stata un’edizione particolarmente difficile per noi del Comitato Organizzatore e per questo voglio ringraziare tutto lo staff e i volontari che hanno lavorato per la perfetta riuscita della manifestazione. Fino alle 22 di ieri pensavamo addirittura di prevedere un percorso alternativo per la neve caduta in quota e per la previsione di freddo e formazione di ghiaccio – ha commentato Johnny Zagonel, presidente Comitato Organizzatore – Invece dopo il sopralluogo serale e il confronto con il soccorso alpino abbiamo deciso di prevedere il tracciato originale. Sarebbe stato un peccato non arrivare in cima. Fortunatamente ci siamo riusciti ed è andato tutto bene».