Nasce il distretto turistico dei Monti Sibillini

La Regione Marche nell’ottica di uno sviluppo turistico che vada oltre il mare, propone due nuovi “prodotti”: i borghi storici e la montagna.

I Monti Sibillini sono al centro della volontà dell marche di diversificare il proprio appeal turistico puntando sull’outdoor e sul turismo della neve.  Proprio i Monti Sibillini, e le sue località sciistiche sono stati messe a a dura prova dai terremoti negli anni passati.

“Le comunità hanno saputo individuare progettazioni strategiche con lungimiranza, ma anche con coraggio; infatti, le stesse richiedono una forte rete istituzionale per garantire i tempi rapidi che il fondo complementare impone – ha spiegato Guido Castelli, Assessore delegato alla ricostruzione – Grazie alle risorse stanziante nel CIS Sisma e nel Fondo Complementare PNRR Sismi, che complessivamente faranno ricadere nelle Marche più di 800 milioni di investimenti, i Comuni stanno avviando, in concertazione con la Regione Marche, anche un processo di ammodernamento degli impianti di risalita e dei rifugi dell’alta montagna per un valore di 58 milioni di euro, ai quali si aggiungono importanti risorse stanziate per intensificare il cluster delle attività outdoor, come sentieri e cammini. Non solo, oltre al fondo complementare e al PNRR nazionale, i Comuni a breve saranno chiamati ad una nuova fase di progettazione concernente piani di rigenerazione urbana ed opere pubbliche nell’area del cratere, che, in concerto con la Regione Marche, andranno ad individuare le logiche più adeguate per implementare allo stesso tempo sia la ricostruzione fisica che quella socio economica”.

Così, alla Bit di Milano, i sindaci degli otto comunidel comprensorio dei Monti Sibillini: Bolognola, Castelsantangelo sul Nera, Fiastra, Montefortino, Montegallo, Montemonaco, Sarnano, Ussita, Fermo e Ascoli Piceno hanno sottoscritto un’intesa di programma con obiettivi comuni dando vita al Distretto Turistico dei Monti Sibillini.

Uno studio dell’Università Politecnica delle Marche ha per l’occasione elaborato una ricerca di marketing che ha evidenziato come le diverse fasce di età della popolazione osservata associa alla montagna “l’idea di un luogo vitale e dinamico (più del 70% del campione), in grado di innalzare il benessere fisico e mentale (circa il 94%) e individuandolo come posto ideale in cui realizzare nuovi progetti di vita (riscontro dato dal 68,2% del campione avente tra i 30-50 anni, con un picco del 71,8% per gli over 50), grazie alla percezione di avere in quei luoghi relazioni personali più autentiche, una maggiore attenzione all’ambiente e alla possibilità di mangiare sano e bene”.

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