MARMOLADA – Via ecomostri dalla Regina delle Dolomiti, una petizione per smantellare gli impianti in disuso

Non c’è solo la cestovia Graffer, che ha concluso la sua attività a settembre 2019, ad inquinare la Marmolada. Sui pendi della Regina delle Dolomiti ci sono i ruderi di altri quattro vecchi impianti, per lo più opere in cemento armato, a ricordare vecchie storie di sci e di montagna che purtroppo nessuno ha mai pensato di demolire per ripristinare la situazione precedente l’intervento dell’uomo.

Ora il Guido Trevisani, gestore del Rifugio Pian de Fiacconi, ha lanciato una petizione su Change.org che richiede che prima della realizzazione del nuovo impianto, una cabinovia, che nei prossimi anni sostituirà la cestovia ormai in disuso, la Marmolada sia liberata ai ruderi e dagli ecomostri.

 “Con questa Petizione i sottoscritti firmatari chiedono al Consiglio
della Provincia Autonoma di Trento che i nuovi concessionari che
hanno acquisito anche i vecchi ruderi abbandonati, vengano
obbligati a demolire e rimuovere tutti i vecchi manufatti nel minor
tempo possibile e che qualsiasi realizzazione di nuovi impianti
sia vincolata alla pulizia preventiva e completa dei ruderi ancora
manifestamente sparpagliati come tristi trincee sulla Marmolada”.