Destano non poche preoccupazioni le ultime rilevazioni effettuate il 26 maggio scorso sul ghiacciaio del Grand Etret, nel Parco Nazionale del Gran Paradiso. Il ghiacciaio è monitorato dai guardaparco fin dal 1999 con rilevazioni effettuate in quota raggiungendo vari punti della montagna con gli sci d’alpinismo.
Da subito sono stati riscontrati i primi dati preoccupanti visto che solitamente si procede da quota 2200 con gli sci mentre quest’anno si poteva camminare fino a 2500 metri. I dati registrati a varie altitudini sono i più scarsi mai riscontrate negli oltre 20 anni di misurazioni e mostrano un accumulo medio di 127 centimetri mentre quello tra il 2000 e il 2020 era stato di 331 centimetri. Secondo quanto comunica il Parco la massa nevosa residua potrebbe consumarsi già entro metà luglio lasciando quindi scoperti i ghiacci perenni con oltre un mese di anticipo.
