Cordata valdostana in vetta al Nanga Parbat

La spedizione di alpinisti valdostani formata da Fracois Cazzanelli, Roger Bovard, Marco Camandona, Emrik Favre, Jerome Perruquet e Pietro Picco ha conquistato il Nanga Parbat.

Partiti con tempi diversi e salendo con la strategia “summit push”, ovvero senza pernottare nei campi intermedi. Quindi partenza dal campo base a 4200 metri, qualche ora di riposto al Campo 3 e poi attacco alla vetta. Il tutto senza ossigeno e con la via attrezzata dagli sherpa solo fino ai 6850 metri di quota del campo 3.

Marco Camandona ha raggiunto la vetta alle ore 10.30 del 4 luglio (7.30 ora italiana). Vetta raggiunta con tempistiche diverse anche per i compagni  Pietro Picco, Roger Bovard ed Emrik Favre.

François Cazzanelli invece era partito dal Campo Base dopo rispetto al resto del gruppo, ed ha completato la scalata in sole 20 ore e 20 minuti, lui Perruquet, guide alpine della Società Guide del Cervino, erano in vetta alle ore 7,50 (4,50 ora italiana).

Sopo pochi giorni fa Cazzanelli e Picco avevano aperto anche una nuova via sullaparete Diamir chiamata “Aosta Valley Express”.

Ora gli alpinisti si riposeranno per qualche giorno per poi dedicarsi ai prossimi obiettivi che sono il Broad Peak e il K2.

Non manca un cenno alla tragedia che ha colpito la montagna italiana nelle ultime ore: “Il nostro pensiero è rivolto a tutte le famiglie delle vittime coinvolte nell’incidente sulla Marmolada”, hanno fatto sapere.

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