VAL DI RABBI – Zicoria FestiVal di Sole dal 21 al 25 aprile e dal 28 al 1 maggio

simone bertolini

Lo Zicoria FestiVal di Sole torna in Val di Rabbi dal 21 al 25 aprile e dal 28 aprile al 1° maggio.

Si tratta di una rassegna dedicata a cicoria selvatica e ad altre erbe spontanee e alle loro peculiarità. Nei due “weekendoni” ci saranno escursioni, appuntamenti, laboratori e cene a tema.

La zicoria non è che il nome solandro della cicoria selvatica e nell’occasione saranno organizzate cene con menù a case di tarassaco grazie alla collaborazione con aziende agricole, osterie e ristoranti della valle,

“La sfida, stimolante, è costruire attorno a un singolo prodotto un programma dinamico, trasversale e con elementi innovativi, attraverso il quale farlo scoprire in ogni sua declinazione: i visitatori avranno infatti l’opportunità di assaggiare specialità locali di qualità legate alla zicoria, fare escursioni a piedi e in bici, mettere le mani in pasta e imparare, divertendosi – ha commentato spiega Fabio Sacco, direttore dell’Apt Val di Sole -Dietro a questo evento c’è il coinvolgimento attivo e spontaneo di un’intera comunità: il pubblico lo percepisce facilmente e lo apprezza”.

Lo Zicoria FestiVal di Sole pa parte del calendario di “Aprile Dolce Fiorire”, rassegna organizzata dalla Strada della Mela e dei Sapori delle Valli di Non e di Sole. Un modo per valorizzare queste splendide vallate trentine anche fuori dalle classiche stagioni vacanziere, ovvero inverno ed estate.

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VAL DI RABBI – Inaugurato “Fruscio” il bosco sonoro nel Parco Nazionale dello Stelvio

E’ stato inaugurato in Val di Rabbi, uno degli angoli più selvaggi del Parco dello Stelvio, “Fruscio” un bosco digitale.

Si tratta di un percorso attraverso i boschi con sette postazioni che offrono esperienze sonore che amplificano i rumori tipici del bosco. L’obiettivo è quello di amplificare le sensazioni e i rilassanti rumori della natura. Abbiamo quindi campane di legno, tamburi ricavati da tronchi e molto altro fino alla tappa finale con un pianoforte incastonato in un albero a 10 metri d’altezza. A questi si aggiunge un anfiteatro in metallo che riflette il paesaggio come se fosse uno specchio d’acqua.

“Vogliamo portare le persone ad ascoltare il silenzio offerto dai boschi e i suoni degli elementi naturali contro il bombardamento sonoro quotidiano. Una sorta di silenzio terapeutico – ha commentato Sara Zappini, direttrice delle Terme di Rabbi – Per questo il percorso si conclude in un anfiteatro naturale in mezzo al bosco, nel quale vengono installati strumenti musicali di legno che emettono suoni sempre più alti. Un approccio mutuato dalle campane tibetane”.